“REATO DI INGIURIA” E ALTRE DELICATEZZE… Attenzione alle parole usate con il personale.

“REATO DI INGIURIA” E ALTRE DELICATEZZE… Attenzione alle parole usate con il personale.

Pur premesso il contesto lavorativo nel quale alcune espressioni possano essere pronunciate, ciò nonsignifica che queste siano legittime. Infatti la Corte di Cassazone ha ritenuto di configurare il
reato di ingiuria ogni volta in cui un dirigente rivolga al dipendente un’espressione oggettivamente
spregiativa [2]. Scatta anche l’ingiuria nel caso in cui il superiore gerarchico, sul luogo di lavoro,
indirizzi frasi volgari ad un proprio sottoposto [3]. [2] Cass. sent. n. 35099/2010. [3] Cass., sent. n. 42064/2007.
Chiarito questo fondamentale concetto questa O.S. non tollererà oltremodo attegiamenti lesivi
della dignità di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni sul posto di lavoro da
nessun dirigente chiamato a svolgere così delicate funzioni istituzionali. I colleghi sono molto
pazienti ma si è raggiunto un limite che va oltre l’accettabile.
Quando il personale chiede un congedo esercita un suo diritto. Quando chiede alternative ad un
piano ferie interno rigido e precostituito esercita una sua facoltà. Quando un operatore chiede un
permesso studio per esami universitari esercita un suo diritto. La fruizione di permessi studio, di
ferie o di qualunque altro istituto contrattuale normato, NON E’ UNA CONCESSIONE MA UN
DIRITTO. E questo ormai va ricordato anche ad alcuni colleghi che, vilipesi oltre misura, hanno
quasi iniziato a dimenticarlo.
Forme di controllo vessatorie, univoche, oltre la prassi di ogni buona condotta
amministrativa, sono lesive per il personale, minano quel rapporto di fiducia che è necessario
per una serenità operativa e una efficacia funzionale.
Il dialogo e il confronto costruttivo non sono un optional, sono alla base di qualunque corretto
rapporto lavorativo, sono da incentivo allo sviluppo delle potenzialità personali e sono anche
alla base dei legittimi e necessari rapporti sindacali di base, anch’essi un DIRITTO acquisito da
oltre quarant’anni.
Ad oggi, nessuno dei colleghi è ancora in grado di poter conoscere se si vedrà accettata la
richiesta di congedo per poter, magari, prenotare con congruo anticipo le proprie vacanze e
quelle dei propri congiunti perché vincolato da disposizioni illegittime di piani ferie
preconfezionati in limiti temporali predefiniti ed estremamente brevi.
Questa O.S. sta interessando tutte le figure preposte presso tutte le sedi idonee per ripristinare i
corretti rapporti lavorativi interpersonali e sindacali al fine di garantire ai colleghi i loro
diritti come, nello specifico, quello delle ferie estive.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE

 

Tor Carbone comunicato provinciale

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