SOLIDALI. Comunicato della Segreteria di base del I° Reparto Mobile di Roma

SOLIDALI. Comunicato della Segreteria di base del I° Reparto Mobile di Roma

Roma 5 giugno 2014 (SRN) Riportiamo il comunicato della segreteria di base Siulp del I° Reparto Mobile di Roma uscito a seguito della condanna in primo grado di nove colleghi dal titolo.


SOLIDALI

"Chi va in montagna sa che dovrà aspettarsi percorsi difficili, più imprevisti di quanti ne aveva …‘previsti’.

Ci sono salite così erte che solo il sostegno, la presenza  di un compagno riescono ad alleviarne la fatica.

Ci sono passaggi così difficili e impervi per i quali non bastano la tua fune, la tua piccozza o ramponi dei tuoi scarponi. Si rischia sempre di precipitare giù a valle…

In questi passaggi, solo il braccio teso del tuo compagno, la corda di sicurezzache porta lui per te, sono la garanzia di poter superare la via.

Così è nella vita: a volte  il percorso, per quanto possiamo averlo immaginato prima, diventa una salita difficile.

E sappiamo, tutti, quanto sia importante avere accanto qualcuno con cui condividere il passo, al quale dare un pezzo del peso che si porta sulle spalle, perché si possa tirare un po’ il fiato, qualcuno che avvolga la sua mano al tuo braccio e ti trascini su, nei momenti più difficili.

Il SIULP è vicino a tutti i colleghi che vivono la fatica della salita: il SIULP C’E’!!!

Per tutti, per ognuno, per ciascuno.

In particolare il nostro pensiero e il messaggio di una reale vicinanza, di una concreta solidarietà, di una presenza costante, di una condivisione vera va ai 9 colleghi condannati in primo grado: voi non siete soli, né ora, né all’inizio di questa salita che si è fatta più difficile ancora, né quando i riflettori si sposteranno altrove e il tifo da stadio, quello da linciaggio di piazza, rivolgerà le sue attenzioni a qualche altro pezzo di vita da cannibalizzare per farla diventare moneta per giornali e televisioni.

Accettiamo e rispettiamo il corso degli eventi giudiziari, perché siamo uomini dello Stato e custodi dei principi di questa Repubblica, ma non intendiamo arretrare di un solo passo dal fianco dei nostri colleghi che oggi sono in maggiore difficoltà."